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ARTISTI QUOTATI - La Crocifissione della Gioconda - ARTISTI QUOTATI

ARTISTI QUOTATI | RAFFAELE CIOTOLA
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LA CROCIFISSIONE DELLA GIOCONDA

Opera d'arte del Maestro Raffaele Ciotola


ECCE la Gioconda violentata, un'opera che esprime chiaramente il suo dolore. Secondo l'artista nessuno può rappresentare più di lei l'arte nel mondo. Crocifissa da persone che si sentono artisti solo perchè attraverso lo scandalo trovano, secondo loro, la strada più facile verso il successo. Da tempo si danno meriti artistici a chi non li merita. Questa nuova moda delle performance sminuisce secondo R.Ciotola il vero lavoro che un artista dovrebbe dimostrare attraverso la genialità, utilizzando come mezzo artistico d'espressione la pittura, la scultura, la fotografia, la danza, ecc..... Signori cari, parliamo di lavoro non di dame statuarie o soggetti che spogliandosi nudi credono di rappresentare chi sa quale arte sublime. Si uccide l'ARTE, ecco cosa succede! I giovani artisti devono sapere che solo attraverso il lavoro e la ricerca sperimentale possono arrivare a sublimare la propria essenza artistica, e forse a poter emergere davvero. La genialità è duratura, il successo di eventi effimeri o di opere pittoriche senza alcun emozione, senso, logica, portano solo fumo negli occhi. Cosa hanno di tanto straordinario che porta alcuni critici a considerarli? Critiche leziose che alla fine vai a stringere, non si comprende NULLA? Parole, parole, soltanto parole. La Gioconda violentata, dissacrata e mortificata. Nessuno potrà togliere ai veri artisti il destino di essere figli prediletti dell'arte che è dono di Dio. Spogliatevi pure, buttatevi a terra e fatevi pure osservare da ebeti fanatici che hanno dimenticato il duro lavoro che hanno dimostrato gli artisti del passato. Mettevi nei musei seduti come mummie, o imbrattate a suon di musica tutte le superfici del mondo di colore buttato senza senso, interpretando attraverso una mimica esagerata di alchimisti che si sentono Maghi del colore. L'ARTE non si crea in pochi minuti, è uno studio attento che richiede tempo. Tanti che voi chiamate grandi artisti, io invece li definisco ATTORI MANCATI, che non hanno potuto realizzare il loro sogno come teatranti. Sarebbe stata per loro la scelta migliore. Gli artisti creano e generano attraverso un duro lavoro opere d'ARTE ispirate dalla divina madre ARTE. Vogliamo essere stravaganti? Certo! Però, bisogna dimostrare che possiamo permettercelo; volete fare scena per strada o nei musei, ok fatelo pure, il tempo servirà per dimostrare a tutti che era solo SCENA! Non violentate l'ARTE, voi stessi sapete che non siete in grado di creare altro che illusioni effimere, che non lasceranno traccia di voi. Fate i giocolieri, fate gli attori, ma vi prego di non VIOLENTARE L'ARTE.



Biografia dell’Artista Raffaele Ciotola

L’artista Raffaele Ciotola, nato a Napoli il 17 ottobre 1964, cresce grazie all’incoraggiamento di una madre attenta e sensibile, che sostiene da subito la sua naturale inclinazione verso l’arte. Fin da bambino sviluppa un profondo interesse per il disegno e la pittura, interessi che lo accompagneranno per tutta la vita.
Prosegue gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte Filippo Palizzi di Napoli, dove nel 1983 consegue la Maturità Artistica e il diploma di Maestro d’Arte, consolidando così le fondamenta della sua futura carriera artistica.


Gli esordi e i primi riconoscimenti

Ciotola debutta giovanissimo, nel 1980, in una mostra collettiva nella sua città natale. Da quel momento partecipa a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero (Napoli, Piano di Sorrento, Viterbo, Milano, Portogallo), distinguendosi fin da subito per il suo linguaggio pittorico intenso e personale.
Nel 1980 riceve la Medaglia d’Oro alla Biennale Nazionale di Arte Sacra di Torre del Greco, conferita dal celebre artista napoletano prof. Franco Girosi, figura fondamentale nella sua crescita artistica insieme allo scultore Luigi Signore, tra i maggiori autori della scultura presepiale italiana.

Il dialogo tra arte e musica

Parallelamente alla pittura, Ciotola intraprende studi musicali presso il Conservatorio di Napoli, specializzandosi nel canto. Determinante è l’incontro a Roma, nel 1987, con il grande maestro Renato Guelfi, cantante lirico e pittore, che lo guida in un percorso professionale che lo porterà a esibirsi in diversi teatri italiani (Lecce, Santa Maria di Leuca, Ronciglione, Villa Pignatelli a Napoli).
Tra i riconoscimenti si ricordano la Medaglia d’Oro al Premio La Triade presso Palazzo Sormani a Milano e il Diploma d’Onore a Sant’Anastasia (Napoli).

L’evoluzione artistica e l’impegno civile

Dal punto di vista stilistico, Raffaele Ciotola si distingue per l’uso energico del colore, i chiaroscuri intensi e un linguaggio emotivo che trasforma la tela in uno spazio di introspezione, denuncia e rinascita.
A partire dalla fine degli anni ’90, la sua produzione assume un carattere sempre più sociale, affrontando temi legati ai diritti umani, alla discriminazione e alla libertà individuale. Questo impegno lo porta a creare il movimento artistico STOP HOMOPH ART, dedicato a combattere l’omofobia attraverso l’arte e la promozione della cultura del rispetto.
Le opere di Ciotola legate all’impegno civile catturano l’attenzione anche di Jean-Louis Cougnon, Capo Divisione della Direzione generale del Parlamento Europeo, confermando il valore e la rilevanza internazionale del suo lavoro.


I movimenti artistici creati da Ciotola


FINGER ART CIOTOLA ( 2017)

Tra le sue ricerche più originali emerge la Finger Art Ciotola, definita un movimento pittorico rivoluzionario.
Qui l’artista sostituisce i volti dei grandi personaggi storici con un dito, dipinto con tratti, simboli ed elementi che ne richiamano immediatamente l’identità.
Non si tratta di pittura con il dito, ma di un concetto estetico completamente nuovo:
il dito diventa volto, simbolo, identità, un mezzo per raccontare la storia attraverso un linguaggio ironico, intelligente e profondamente contemporaneo.

ROCK ART CIOTOLA (2018)

Nel 2018 nasce il progetto Rock Art Ciotola, in cui l’artista reinterpreta celebrità internazionali attraverso un linguaggio visivo dinamico e contemporaneo. Le figure vengono “tatuate” pittoricamente su spalle e collo, senza derisione ma con rispetto, per valorizzarne l’immagine e trasformarle in icone rock dallo stile potente e innovativo.

* L'opera d'arte "Italia contro il razzismo" dedicata alla lotta al "razzismo" che è stata apprezzata per corrispondenza dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

* ''San Bonaventura da Bagnoregio'' l'opera è esposta nella Chiesa di San Francesco a Bagnoregio - Viterbo.

* L'opera d'arte ''La Madonna di Fátima'' è UFFICIALMENTE entrata a far parte della COLLEZIONE del Museo di Fatima.


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